che ha annullato il decreto del Ministero della Salute del 7 marzo 2006 nella parte in cui preclude loro la partecipazione al concorso per l’ammissione al corso.
Nello specifico, con la sentenza numero 5594 del 19 maggio 2017 il Tar Lazio ha definito "irragionevole - e comunque eccedente il criterio di stretta proporzionalità allo scopo - l’esclusione dal concorso dei soggetti che appaiano in grado di garantire il possesso del titolo alla data di inizio dell’attività".
A darne comunicazione è la funzione pubblica Cgil medici. Per il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, “è una buona notizia che rafforza la nostra richiesta, portata avanti con Cisl e Uil, di arrivare subito alla laurea abilitante per consentire a tutti i medici di poter accedere prima alla formazione e al mondo del lavoro”.
I rappresentanti sindacali hanno poi commentato la notizia: E’ la prima vittoria di merito degli Avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, al fianco della Fp Cgil Medici, che mette un punto fermo sulla questione.