Ancora una volta ci occupiamo dei c.d. Concorsi della scuola pubblica.
Un bando che prevedeva migliaia e migliaia di assunzioni di docenti precari e in cui era stata fissata una soglia di sbarramento di ben 35 punti su 50 nella prova preselettiva.
Il Tar Lazio, nella sentenza allegata, ha ritenuto manifestamente arbitraria ed illogica, oltreché irragionevole, la disposizione del bando concorsuale

Sono decine le persone che non hanno ottenuto il passaggio al II anno, “colpevoli” di aver barrato, per un mero errore burocratico di segreteria, una casella che richiedeva il passaggio al I piuttosto che al II anno di corso.

L’argomento trattato concerne una sentenza del Tar Piemonte, la n. 110 del 2014, relativa ad una impugnazione di un avviso di selezione pubblica per titoli ai fini della formazione di una graduatoria di 300 candidati da selezionare per l’assunzione a tempo determinato nel profilo di rifermento di insegnante di scuola materna

La nota vicenda degli insegnanti della scuola, precari di III fascia, che intendono partecipare ai corsi di specializzazione per il sostegno, pare aver ottenuto una prima definizione con l’ordinanza cautelare del Tar Lazio

E’ del 23 gennaio 2014 l’ordinanza cautelare del Tar Abruzzo in cui un aspirante avvocato impugnava il verbale della prova orale dell’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato

E’ del 10 gennaio 2014 una interessante ordinanza del TAR del Lazio sulla nota questione dei quiz ove vi sono quesiti erronei

E’ un problema che rinveniamo in quasi tutti i concorsi pubblici italiani, in cui vengono spesso violati i principi di segretezza che devono essere sottesi ad ogni prova scritta concorsuale.

E’ un principio innovativo quello del 3 gennaio 2014, statuito dal Tar del Lazio nella sentenza 54/2014 e che a nostro avviso è applicabile a tutti i campi concorsuali

Con sentenza n. 6480/2013 il Tar del Lazio ha affrontato nel merito la questione del sindacato giurisdizionale su quesiti dubbi o errati

E’ del 19/12/2013 un’interessante sentenza del Tar L’Aquila, Consigliere, Estensore Dott. Alberto Tramaglini, in cui il Collegio aquilano, sui motivi aggiunti spiegati da un ricorrente non ammesso, nonostante i posti disponibili, ha avuto modo di ribadire il proprio orientamento