Lo scorso 24 aprile, infatti, il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato il decreto per 1.000 nuove assunzioni di personale amministrativo negli uffici giudiziari, dei quali 200 saranno relative a persone comprese in graduatorie di precedenti concorsi e 800 coincideranno con candidati selezionati tramite concorso pubblico.

Si trova online il calendario delle convocazioni: i candidati devono presentarsi, fra l’8 ed il 24 maggio nell’ora e nel luogo indicati portando con sé un documento di riconoscimento e la ricevuta di invio della domanda rilasciata dal sistema informatico del Ministero.

Già sono pervenute numerose segnalazioni di irregolarità nel concorso come, ad esempio, la pubblicazione delle dispense con errori ed errata corrige. Senza contare i dati medio – statistici i quali affermano che il numero dei partecipanti è di molto superiore rispetto ai posti banditi, ossia 300.000 candidati per soli 800 posti.

La prova verte su elementi di diritto amministrativo e di diritto pubblico; si svolge in modalità informatica e consiste in 50 quesiti a risposta multipla (25 di diritto amministrativo e 25 di diritto pubblico) da svolgere in 45 minuti. Tra le irregolarità riscontrate rientrano però anche le modifiche al bando dopo la pubblicazione: la piattaforma per la formazione online con la quale i partecipanti al concorso si sono esercitati per più di tre mesi comprendeva infatti risposte “vero/falso”, mentre la prova che ha luogo in questi giorni prevede, appunto, domande con risposta multipla.

E non è tutto. La banca dati di 5.000 quiz da cui vengono estratti i quesiti da sottoporre ai candidati è stata pubblicata sul sito istituzionale a soli 10 giorni dalla prova, costringendo i candidati ad una frettolosa ed insufficiente preparazione.

Inoltre, i questionari sottoposti risultano essere tutti diversi tra di loro, ragion per cui vi possono essere stati concorrenti penalizzati dalla presenza di quesiti errati, rispetto ad altri che non avevano tali domande e che, quindi, hanno potuto ottenere un punteggio maggiore, superando in graduatoria i “più sfortunati”.

Ammontano a ben 103 i quiz che sono stati eliminati dalla banca dati ufficiale (consulta qui l’elenco dei quiz eliminati).

Dunque, se è vero che campagna di reclutamento rientra in un - potenzialmente proficuo - progetto generale di riorganizzazione dei servizi giudiziari e di adeguamento delle competenze del personale che svolge attività amministrativa presso gli uffici della giustizia, sono altrettanto chiare le perplessità che sorgono in merito alle situazioni sopra evidenziate (date diverse in cui i candidati devono sostenere la prova, complessità e inesattezza rispetto alla materia concorsuale delle domande presenti nella banca dati ecc.)

Per tale ragione, lo Studio Legale Bonetti ha predisposto un Form online gratuito e non vincolante che vi invitiamo a compilare, senza impegno, anche per riportare eventualmente informazioni utili e per la partecipazione ai nostri ricorsi.