Da docenti precari a dirigenti scolastici: per il Tar il servizio prestato da precario o post-ruolo va considerato allo stesso modo alla luce del principio comunitario di non discriminazione
Dopo anni di supplenze due meritevoli insegnanti potranno sedere sulla poltrona di dirigente scolastico. E’ quanto avvenuto grazie ad una sentenza del Tribunale Amministrativo laziale che prende atto di altre pronunce della Corte di Giustizia europea e disapplica la normativa nazionale consentendo ai candidati, all'inizio esclusi, che hanno superato tutta la procedura concorsuale, di diventare a tutti gli effetti dirigenti scolastici.
La nuova legge elettorale. L'Italicum al vaglio del Senato: intervista al prof. Celotto
Preg.mo Professore, attualmente Capo dell'ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico, ci ritroviamo all’indomani della prima lettura al Senato della riforma del Titolo V della Costituzione a commentare la prossima discussione sull’approvazione della legge elettorale già licenziata dalla Camera dei Deputati nel marzo scorso (cd. “Italicum”) e che in questi giorni è tornata di grande attualità nel dibattito politico e giuridico in virtù delle possibili modifiche che potrebbero intervenire a seguito del profilarsi di nuovi accordi “bipartisan” su alcuni snodi centrali che interessano prevalentemente il tema delle preferenze e quello delle soglie necessarie che i partiti devono raggiungere per l’accesso alla ripartizione dei seggi e per il conseguimento del premio di maggioranza.
Disturbi specifici di apprendimento: prosegue la campagna della nostra rivista per i diritti dei diversamente abili
Ed ecco un tema a noi particolarmente caro, più volte trattato nella nostra rivista (http://www.lavocedeldiritto.it/index.php/la-voce-del-diritto/casi-in-evidenza/item/638-per-tutti-i-nuovi-diritti-e-per-i-diritti-dei-disabili) e nuovamente fatto proprio dal T.A.R. del Lazio in una sentenza (Presidente dott.ssa Pierina Biancofiore e Consigliere Estensore dott. Alfredo Storto) della sezione III Bis pregna di valori e forti principi giuridici.
BONUS MATURITA’: LA PRIMA VITTORIA SUL CASO DELL’ASSENZA DEL PERCENTILE
Primo sulla materia del numero chiuso, lo Studio Legale Avvocato Michele Bonetti & Partners incassa un’importante vittoria sulla questione dei c.d. percentili, ossia su quel contestato meccanismo in base al quale molti ragazzi con un voto di diploma superiore ad 80/100 non sono riusciti ad ottenere il bonus maturità previsto dal DM. 449/2013 (Vedi http://www.avvocatomichelebonetti.it/index.php/primo-piano/item/770 ).
Escluso dalla partecipazione al concorso perché troppo giovane
Una recente ordinanza del Consiglio di Stato ha accolto un’istanza cautelare immettendo in ruolo con riserva l’appellante ricorrente. Trattasi del c.d. Concorsone della Scuola tuttavia nel caso di specie attinente alla provincia autonoma di Bolzano e con bando autonomo, ma che ricalcava nella forma e nella sostanza quello nazionale e che disponeva il reclutamento del personale nelle scuole.
SE SUPERI TUTTE LE PROVE SI SANA L’AMMISSIONE CON RISERVA E NON SI ENTRA NEL MERITO
Il Tar del Lazio con la sentenza n. 3433 depositata il 28 marzo 2014 ribadisce il proprio orientamento sul superamento delle prove a seguito di ammissione con riserva dichiarando nel merito la cessazione della materia del contendere.
RITO ELETTORALE: ELEZIONI ALL’UNIVERSITA’ DI CATANIA ED ESCLUSIONE DALLA CAMPAGNA ELETTORALE
A seguito della c.d. riforma Gelmini vi furono anche peculiari cambiamenti con riguardo alle modalità di elezione studentesche. La nuova normativa ancora oggi determina diverse interpretazioni degli atenei e spesso porta ad esclusioni che condizionano la vincita delle elezioni (http://www.ciociariaquotidiano.it/feed-attualita/item/12910-cassino-elezioni-universitarie).
NEL CONCORSO PUBBLICO DEI DOCENTI UNA SOGLIA DI 35 PUNTI SU 50 E’ ILLEGITTIMA
Ancora una volta ci occupiamo dei c.d. Concorsi della scuola pubblica.
Un bando che prevedeva migliaia e migliaia di assunzioni di docenti precari e in cui era stata fissata una soglia di sbarramento di ben 35 punti su 50 nella prova preselettiva.
Il Tar Lazio, nella sentenza allegata, ha ritenuto manifestamente arbitraria ed illogica, oltreché irragionevole, la disposizione del bando concorsuale
DIPLOMA MAGISTRALE: VALE ANCORA L’ABILITAZIONE
L’argomento trattato concerne una sentenza del Tar Piemonte, la n. 110 del 2014, relativa ad una impugnazione di un avviso di selezione pubblica per titoli ai fini della formazione di una graduatoria di 300 candidati da selezionare per l’assunzione a tempo determinato nel profilo di rifermento di insegnante di scuola materna
TIROCINI FORMATIVI ATTIVI: SE SI CONSEGUE L’ABILITAZIONE SI SANA LA SITUAZIONE
E’ un principio innovativo quello del 3 gennaio 2014, statuito dal Tar del Lazio nella sentenza 54/2014 e che a nostro avviso è applicabile a tutti i campi concorsuali