Governi di ogni colore si sono succeduti negli ultimi venticinque anni, ognuno portando la sua ricetta. La realtà tuttavia è offerta dai numeri che, secondo un recente rapporto dell’Ocse, dimostrano come in realtà dal 1998 ad oggi Governo e Parlamento abbiano adottato degli interventi molto spesso idonei solo sulla carta a rilanciare la competitività del Paese. Il loro impatto sul contesto economico è stato spesso l’opposto rispetto alle attese. Le ragioni alla base di questo fenomeno sono tra le più disparate ma ciò che conta oggi sono i rimedi da adottare.
Chiarezza delle norme e velocità dei processi sono da tempo considerati uno strumento indispensabile per l’attrazione di investimenti anche dall’estero e per consentire un rilancio di quelle energie imprenditoriali spesso scoraggiate dalla farraginosità della burocrazia e dalla lentezza nell’ottenere “giustizia”.
Un contributo decisivo può quindi arrivare dalla magistratura e dall’avvocatura, cioè da quelle istituzioni ogni giorno in prima linea nell’amministrazione della giustizia.
Il prossimo 11 marzo dalle ore 14:30 presso l'Aula Magna della Corte di Cassazione si terrà il convegno su "Efficienza e Giurisdizione" promosso dalla Scuola Superiore della Magistratura - Struttura territoriale di formazione decentrata di Roma Cassazione - e che fornirà l’occasione agli addetti ai lavori, agli aspiranti tali e a chiunque fosse interessato al tema per confrontarsi e ispirare soluzioni che vadano da una migliore elaborazione e formulazione scritta delle leggi e delle norme attuative fino a una maggiore semplificazione del sistema giudiziario.
L’incontro sarà introdotto dal Primo Presidente della Corte di Cassazione, Giorgio Santacroce, e vedrà l’intervento di autorevoli componenti del Consiglio Superiore della Magistratura e di Professori universitari. I relatori illustreranno i vari profili del tema, soffermandosi sui più recenti approdi interpretativi e sulle questioni controverse, anche al fine di favorire il successivo dibattito.
In allegato la locandina ove reperire maggiori informazioni.