SOSTANZE STUPEFACENTI, ILLEGALITA’ DELLA PENA E SORTE DEL GIUDICATO DI CONDANNA: LA RIDETERMINAZIONE DELLA PENA GIUSTA NEI BINARI DELLA LEGALITA’.
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La materia delle sostanze stupefacenti è da diversi anni oggetto di vivace attenzione giurisprudenziale. 

Annullato o ritirato in autotutela un provvedimento amministrativo, a chi spetta la giurisdizione rispetto alla domanda risarcitoria del privato?
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Il tema, attualissimo, ha richiamato l’attenzione sia della giurisprudenza civile che amministrativa.  

È valida la donazione di cosa altrui? La parola alle Sezioni Unite.  Commento a Cass. 15 marzo 2016 n. 5068
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È recentissima la pronuncia con la quale le Sezioni Unite della Cassazione hanno risolto il contrasto giurisprudenziale relativo alla ammissibilità di un contratto di donazione avente ad oggetto un bene altrui

RIFLESSIONI A MARGINE DELLA SENTENZA N. 4628 DEL 6 MARZO 2015:  LA CORTE DI CASSAZIONE A SEZIONI UNITE AMMETTE IL C.D. PRELIMINARE DI PRELIMINARE.
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Con la recentissima sentenza n. 4628/2015, le Sezioni Unite civili della Cassazione hanno speso parole chiarificatrici in ordine all’annosa questione della validità del c.d. “preliminare di preliminare”. 

Le Sezioni unite nel caso TKAST: una “stretta” sul dolo eventuale?
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Con un’ampia motivazione, le Sezioni unite della Cassazione hanno respinto il ricorso del Procuratore generale presso la Corte di appello di Torino, inteso a censurare la qualifica di colpa impressa nel secondo grado di giudizio agli omicidi contestati all’amministratore delegato della TKAST (Thyssenkrupp acciai speciali Terni) s.p.a., che la prima assise torinese aveva invece reputato commessi con dolo eventuale.

L’imputabilità del reato alla luce della sentenza Thyssenkrupp: intervista al Professor Masucci
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«Al cuore del diritto penale dell’impresa vi è un problema di imputazione», un’affermazione decisamente attuale, nonostante siano trascorsi oltre venticinque anni dalla pubblicazione di Cesare Pedrazzi[1]. Nell'ambito del diritto penale economico e del lavoro, infatti, il principio secondo cui ciascuno è chiamato a rispondere del reato per fatto proprio e colpevole si sgretola dinnanzi alla spersonalizzazione dell'organizzazione e dell'attività d'impresa.

Usucapione ed Azienda: un binomio oggi possibile. Aspetti teorici e profili operativi
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Cassazione Civile, Sezioni Unite 5 marzo 2014 n. 5087 (Presidente L. A. Rovelli, Relatore A. Ceccherini). Con la sentenza in commento, le Sezioni Unite riconoscono all’azienda i requisiti di forma e sostanza che ne legittimano a pieno titolo l’acquisto per usucapione.

LE SEZIONI UNITE DICONO “NO” ALL’EQUIPARAZIONE TRA MERA OFFERTA DI DENARO E CONTEGNO ALL’INDUZIONE
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Le Sezioni Unite penali, chiamate a porre rimedio ad una insidiosa deriva interpretativa, con la sentenza del 14 aprile 2014 n. 16207 sono intervenute a ripristinare i confini delle ben diverse fattispecie descritte dai commi primo e secondo del delitto di “prostituzione minorile” di cui all’art. 600-bis del codice penale.

I reati omissivi e le posizioni di garanzia: intervista a Giorgia Crea, avvocato penalista presso il Foro di Enna
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I reati omissivi propri e soprattutto i reati omissivi impropri costituiscono da sempre un aspetto critico del nostro ordinamento, costantemente in bilico tra la tipizzazione dei reati, adoperata per l’individuazione di quelli omissivi propri, e l’ampio margine concesso alla discrezionalità del giudice nell’individuazione di quelli omissivi impropri mediante la clausola contenuta nel secondo comma dell’art. 40 c.p.