TAR PALERMO: NON CADONO TUTTE LE GRADUATORIE PER IL BONUS
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In data 5 dicembre 2013 il Tar per la Sicilia, Palermo, I Sezione, con ordinanza n. 791/2013 ha ritenuto, in merito ad un ricorso per l’accesso ai corsi di laurea in professioni sanitarie, di dichiarare la fondatezza dello stesso.

CONCORSONE DELLA SCUOLA: SENTENZA DI MERITO DEL TAR DEL LAZIO SECONDO CUI I DOCENTI SENZA TITOLO POSSONO ENTRARE
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E’ del 21 dicembre del 2013 un’interessante sentenza del Tar del Lazio, presieduta dal Dott. Massimo Luciano Calveri e con estensore Giuseppe Chinè,

Pubblici proclami: disapplicare l’art. 150 c.p.c. è possibile in virtù dell’evoluzione normativa e tecnologica
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E’ del 7.11.2013 la pubblicazione dell’ordinanza del TAR per il Lazio, sede di Roma, Sez. III-bis, presieduta del Dott. Massimo Luciano Calveri, con estensore la Dott.ssa Ines Simona Immacolata Pisano.

IN PRESENZA DI POSTI LIBERI, ANCHE SE NON SI SUPERA LA SOGLIA MINIMA DI INGRESSO, SI PUO’ ENTRARE
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Secondo una brillante pronuncia del Tar Lazio del 14/11/2013 resa dalla III Sezione, presieduta dal Dott. Franco Bianchi, avente come estensore il Consigliere Dott. Ivo Correale,

IL CONSIGLIO DI STATO STATUISCE NUOVAMENTE LA ILLEGITTIMITA’ DEL CODICE ALFANUMERICO.
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"Il numero che è stato anche consegnato ad ogni candidato al termine della prova. Sicchè si può affermare che dalle singole prove era possibile senza particolare difficoltà risalire al nome del candidato, che l’aveva elaborate".

Così si è espresso il Consiglio di Stato in sede Consultiva qualche giorno addietro. L’organo superiore della Giustizia Amministrativa ha confermato quanto precedentemente statuito dal Consiglio di Stato, dal TAR Cagliari e dal TAR Molise nelle nostre sentenze sulla violazione dell’anonimato: "La presenza di un codice a barre (con l’indicazione sottostante del numero di codice), riportato sia sulla scheda anagrafica di ciascun concorrente, sia sui modelli di questionario a ciascun concorrente consegnati, renda in astratto possibile l’identificabilità dell’autore della prova, anche dopo la conclusione della prova medesima, persino nel momento successivo delle operazioni di esame e valutazione dei questionari. 

BOCCIATURA ALLE SCUOLE ELEMENTARI, L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA DELLA PRIMARIA E’ POSSIBILE
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Riesaminare la posizione di un giovanissimo studente non ammesso alla classe terza primaria.

Il piccolo non era stato ammesso alla classe terza primaria nonostante avesse una situazione personale molto difficile, originata dalla prematura perdita della madre. La particolare e precaria condizione psicologica del piccolo era oltretutto già stata resa nota alla scuola da diversi psicoterapeuti professionisti, nonché dalla stessa ASL, secondo la quale un’eventuale bocciatura del piccolo avrebbe potuto causare non poche e non indifferenti ricadute sul piano emotivo.

Concorso scuola primaria. Prova di inglese obbligatoria? No thanks.
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La prova scritta della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese” (art. 7 co. 3 del decreto ministeriale n. 82 del 24 settembre 2012).

Con questa ultima pronuncia del Consiglio di Stato, dunque, si può dire che si è formato un orientamento giurisprudenziale maggioritario, secondo cui l’obbligatorietà della conoscenze della lingua inglese, che concorre con gli altri quesiti al superamento della soglia minima di ammissione alla prova orale, sia illegittima.

ESAME PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI AVVOCATO: LA NECESSARIETA’ DELLA MOTIVAZIONE PER LE VALUTAZIONI VICINE ALLA SUFFICIENZA
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Probabilmente in molti, nel corso degli anni, non avendo visto il proprio nome tra i soggetti ammessi alla prova orale ed incuriositi dagli errori che gli sono costati un anno di attesa, hanno provveduto a presentare all’Amministrazione competente un accesso agli atti al fine di esaminare la propria prova. Tuttavia, spesso dette prove, nonostante non siano state valutate con votazione sufficiente, ma comunque vicina al voto di 90 richiesto per l’accesso alla prova orale, non presentano alcuna motivazione o comunque correzioni che possano giustificare il mancato raggiungimento del punteggio richiesto, situazione che fa sorgere spontanei diversi interrogativi: perché non ho superato la prova? cos’ho sbagliato?

CONCORSONE PROVE ORALI: CONFERMATI TUTTI I DECRETI CON ORDINANZA.
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Il Tar Lazio Sez. III Bis ha confermato il Decreto cautelare di una docente non ammessa agli orali.
La docente ha spiegato una serie di motivi per giustificare la fondatezza delle proprie richieste. In particolare, è stata redatta una perizia giurata sulla validità del suo compito ed è stato contestato il sistema delle griglie.
Nonostante la nota “querelle” sulla discrezionalità della Pubblica Amministrazione nel valutare le prove dei candidati, la difesa, forte di una perizia giurata, della non contestazione della stessa da parte della difesa erariale, ha sostenuto che l’operato della Pubblica Amministrazione sconfinasse nell’arbitrio e fosse manifestatamente illogico, ed in quanto tale insindacabile.