LA NASCITA DEL NUOVO DIRITTO SOCIALE ALLA TRASPARENZA
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La ventata legislativa legata alla crescente esigenza di conoscenza in tutti i settori del “vivere” 

L. 69/2015: COME CAMBIA LA LOTTA ALLA CORRUZIONE
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La L. 27 maggio 2015 n. 69, contiene “Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio” 

Il silenzio-assenso tra requisiti di esistenza, validità e poteri di intervento postumo della P.A.
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La pronuncia del T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. I, 20 febbraio 2015, n. 521 

Il nuovo art. 42 bis T.U.: l’espropriazione e i suoi profili problematici alla luce dell’ordinanza n. 442/2014
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Negli ultimi anni sono registrate diverse condanne da parte della CEDU ai danni dell’Italia, tutte aventi ad oggetto il regime legale nazionale delle espropriazioni sia con riguardo alle modalità ablatorie (l’an della c.d. accessione invertita) sia con riguardo ai criteri indennitari previsti ex lege per ristorare il privato della perdita subita per effetto dell’espropriazione del suolo.

La svolta della Corte di Giustizia Europea: per i precari della scuola passa da Ancona
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Ed eccola la svolta tanto attesa. Scritta lì tra le pieghe dell’ordinanza “Papalia” (C-50/13) sembra segnare l’inizio di un nuovo corso, la Corte di Appello di Ancona con la sentenza n. 81/2014 pare averne compreso la portata veramente innovativa

Abuso dei contratti a termine nella P.A.: il danno non va più provato
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Deciso cambio di orientamento della Cassazione ad appena un anno dalla famigerata sentenza n. 10127 del 2012 che sembrava togliere ogni speranza ai precari storici della pubblica amministrazione.

Con la sentenza n. 26951 del 2 dicembre 2013 la Corte di Cassazione adotta un sensibile mutamento di prospettiva nella risoluzione dell’annoso problema del precariato nella pubblica amministrazione

NEL CONCORSO PUBBLICO DEI DOCENTI UNA SOGLIA DI 35 PUNTI SU 50 E’ ILLEGITTIMA
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Ancora una volta ci occupiamo dei c.d. Concorsi della scuola pubblica.
Un bando che prevedeva migliaia e migliaia di assunzioni di docenti precari e in cui era stata fissata una soglia di sbarramento di ben 35 punti su 50 nella prova preselettiva.
Il Tar Lazio, nella sentenza allegata, ha ritenuto manifestamente arbitraria ed illogica, oltreché irragionevole, la disposizione del bando concorsuale

CANDIDATI ESCLUSI DALLA PARTECIPAZIONE AD UN CONCORSO: In virtù del favor partecipationis si può chiedere l’ammissione
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La nota vicenda degli insegnanti della scuola, precari di III fascia, che intendono partecipare ai corsi di specializzazione per il sostegno, pare aver ottenuto una prima definizione con l’ordinanza cautelare del Tar Lazio

CONCORSONE PROVE ORALI: CONFERMATI TUTTI I DECRETI CON ORDINANZA.
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Il Tar Lazio Sez. III Bis ha confermato il Decreto cautelare di una docente non ammessa agli orali.
La docente ha spiegato una serie di motivi per giustificare la fondatezza delle proprie richieste. In particolare, è stata redatta una perizia giurata sulla validità del suo compito ed è stato contestato il sistema delle griglie.
Nonostante la nota “querelle” sulla discrezionalità della Pubblica Amministrazione nel valutare le prove dei candidati, la difesa, forte di una perizia giurata, della non contestazione della stessa da parte della difesa erariale, ha sostenuto che l’operato della Pubblica Amministrazione sconfinasse nell’arbitrio e fosse manifestatamente illogico, ed in quanto tale insindacabile.