LA SORTE DEL CONTRATTO CONCLUSO IN DIFETTO DI POTERE RAPPRESENTATIVO
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I diversi poteri del giudice a seconda della posizione e della richiesta dell'attore. RIFLESSIONI A MARGINE DELLA SENTENZA N.11377/2015 DELLE SEZIONI UNITE

Nuovi diritti riproduttivi: la maternità surrogata. Intervista alla Biologa e Specialista in Genetica Medica Dott.ssa Marina Baldi
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A seguito del continuo dispiegarsi di fenditure nella L.40/2004, a opera della Consulta, siamo giunti con la sentenza n. 162/2014 all'accoglimento della questione di legittimità costituzionale sul divieto alla fecondazione eterologa. 

RIFLESSIONI A MARGINE DELLE SENTENZE NN. 26242 E 26243 DELLA CASSAZIONE  A SEZIONI UNITE. POTERI DEL GIUDICE, NULLITA’ DEL CONTRATTO E GIUDICATO IMPLICITO
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Con le sentenze gemelle nn. 26242 e 26243 del 12 dicembre 2014, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno affrontato la contorta questione dei poteri del giudice in riferimento a casi di rilevata nullità del contratto,

Il principio di conservazione degli atti giuridici con particolare riferimento agli atti amministrativi
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1. Natura e caratteri del principio di conservazione degli atti giuridici

La necessità di preservare l’efficacia giuridica degli atti compiuti permea di sé gli ordinamenti di ogni tempo e luogo, quale dato implicito di natura logica prima ancora che giuridica[1].

RIFLESSIONI A MARGINE DELLA SENTENZA N. 4628 DEL 6 MARZO 2015:  LA CORTE DI CASSAZIONE A SEZIONI UNITE AMMETTE IL C.D. PRELIMINARE DI PRELIMINARE.
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Con la recentissima sentenza n. 4628/2015, le Sezioni Unite civili della Cassazione hanno speso parole chiarificatrici in ordine all’annosa questione della validità del c.d. “preliminare di preliminare”. 

Intervista al Cons. della Corte di Cassazione Lucia Tria. Azione ex art. 2932 c.c. e azione di accertamento del contratto concluso. Emendatio o mutatio della domanda? Una questione “storica” rimessa alle Sezioni Unite
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La Sezione Seconda della Suprema Corte, con l’ordinanza interlocutoria n. 2096 del 30/01/14, ha rimesso gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite di un ricorso che ha interessato una questione oggetto di un risalente contrasto giurisprudenziale. Si tratta del dibattuto problema relativo alla possibilità di integrare successivamente all’udienza di cui all’art. 183 c.p.c. la domanda relativa all’esperimento di un’azione ex art. 2932 c.c.. Ci si chiede, in particolare, se unitamente alla domanda costitutiva principale articolata nell’atto di citazione introduttivo sia possibile formulare nel corso del giudizio una subordinata con la quale richiedere l’accertamento degli effetti reali del contratto di compravendita riqualificando il negozio in oggetto come un contratto definitivo anziché preliminare. Il punto controverso sta nella qualificazione di un intervento di tal genere, ossia nello statuire se esso integri un’emendatio libelli, come tale ammissibile, o se invece esso costituisca un’inammissibile mutatio libelli volta ad introdurre una domanda nuova.